Si parla di ”supporto esteso” per identificare l’ultima fase del ciclo di vita del sistema operativo, mentre il cosiddetto supporto “mainstream” è terminato il 13 gennaio del 2015. La principale differenza tra le due tipologie di supporto sta nel fatto che nella fase “estesa” non vengono introdotte nuove funzionalità nel sistema operativo, ma l’utente può continuare ricevere aggiornamenti di sicurezza e a richiedere supporto tecnico.
Da domani, nemmeno questi due importanti servizi saranno fruibili e ciò implica che continuare ad usare Windows 7 risulterà più rischioso – aumenteranno infatti le minacce alla sicurezza riconducibili all’architettura del sistema operativo.
Per sapere come muoversi rimandiamo subito alle FAQ a seguire, ma, in breve, le alternative che si prospettano sono tre (più una molto più radicale):
- Passare a Windows 10 – provando a sfruttare il fatto che Microsoft ha continuato a chiudere un occhio sulla procedura che permette di aggiornare gratuitamente (dettagli nelle FAQ)
- Comprare un nuovo PC Windows 10 – opzione consigliata solo se un cambio della piattaforma era già pianificato, diversamente, se le caratteristiche della macchina sono adeguate, l’aggiornamento del solo software è sufficiente
- Continuare a usare Windows 7 – opzione sconsigliata per i rischi legati alla sicurezza
- Cogliere l’occasione per cambiare completamente sistema operativo, passando ad esempio ad una distribuzione di Linux (opzione non certamente adatta a tutti).